In una cucina cinese su dieci, soprattutto in quelle dei venditori ambulanti, è utilizzato un olio ricavato dalle fognature. L’olio “di fogna” viene prodotto con olio di scarto recuperato anche dai resti dei macelli e dei filtri. Il tutto viene poi processato chimicamente e rivenduto come olio alimentare. Secondo alcuni esperti, questo olio conterrebbe anche agenti cancerogeni e diverse tossine.
Il governo cinese ha, ovviamente,
vietato il suo utilizzo infliggendo norme severe sulla sua vendita. Un uomo è
stato condannato all’ergastolo per avere prodotto e venduto questo finto olio.
Nonostante il recente caso, ancora le autorità non sono riuscite a fermare la
diffusione di questo ricavato.
Attenzione sempre dunque al cibo
“made in China”.
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