venerdì 18 aprile 2014

ARABIA SAUDITA, 10MILA EURO DI MULTA PER CHI PICCHIA LA PROPRIA MOGLIE


Finalmente uno spiraglio di luce si intravede in fondo al tunnel della violenza sulle donne. In Arabia Saudita è stata istituita una nuova norma che prevede una pena pecuniaria dai mille ai 10mila euro per chi si dimostra violento nei confronti della propria moglie.

E’ entrata, infatti, in vigore la legge per difendere le donne dalle violenze domestiche. Il nuovo provvedimento prevede anche una pena detentiva di “non meno di un mese e non più di un anno in caso di recidività”.

Se l’uomo uccide la propria vittima o le causa infermità permanente, il reato sarà giudicato secondo la legge islamica della Sharia che prevede punizioni corporali.

Un piccolo passo avanti verso il rispetto delle donne e la tutela della loro incolumità dentro le mura domestiche è stato finalmente fatto in un Paese come l’Arabia Saudita dove gli abusi erano considerati solo una questione privata da risolvere in famiglia.

Questa legge però non riguarda solo le donne ma si estende anche alle violenze contro i lavoratori stranieri e i bambini.

La norma è stata approvata dopo anni di pressioni internazionali ma soprattutto grazie alla campagna lanciata dalla Fondazione King Khalid all’inizio del 2013. La campagna, sostenuta da femministe e attivisti per i diritti umani, è stata promossa attraverso un’immagine molto evocativa dove compare una donna con il velo integrale da cui si scorge un livido intorno a un occhio. La foto è accompagnata dalla scritta: “Alcune cose non possono essere coperte”.




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