La crisi
è dilagante in tutta Europa e non solo. La disoccupazione, infatti, non
risparmia neppure i vicini francesi. Secondo l’ultima pubblicazione di martedì
8 aprile del Céreq, il Centro Studi e Ricerche che analizza il futuro
professionale dei giovani, un giovane su cinque risulta disoccupato.
L’analisi
è stata condotta a partire dai 700mila giovani che hanno lasciato la scuola nel
2010 per capire se, in questo periodo storico di profonda crisi, sono riusciti
a imboccare un percorso professionale. I risultati purtroppo sono deludenti. La
transizione, infatti, dalla scuola al mondo del lavoro è molto più difficile
rispetto agli anni passati.
Nel
2013, il 22% del campione rappresentativo di 33mila giovani intervistati era
ancora alla ricerca di un posto di lavoro tre anni dopo aver terminato gli
studi. Questo
livello di disoccupazione riscontrato dal Céreq è il più alto mai osservato dal
1970.
Quella
che è stata definita come la "Generazione 2010" ha bussato alle porte
del mercato del lavoro armata di un bagaglio di studi e conoscenze decisamente
superiore alla generazione precedente. Ad esempio,
i giovani con un master rappresentano il 17% del totale, contro il 14% per la
generazione del 2004.
Nonostante
gli alti livelli di istruzione e specializzazione, i giovani restano a casa a
immaginare un lavoro che si trasforma, giorno dopo giorno, in un traguardo
sempre più difficile da conquistare.
(Foto fonte: lemonde.fr)
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