In molti Paesi la condanna a morte è stata definitivamente
abolita, ma non negli Stati Uniti.
Secondo un recente studio pubblicato dalla National Academy
of Sciences, almeno il 4,1 % dei condannati a morte negli Usa è probabilmente
innocente. Sempre
secondo l’Accademia, la situazione è ancora più preoccupante perché molti di
questi incolpevoli non saranno mai rilasciati perché la loro pena è stata
commutata.
Questo
studio si basa su 7.482 condannati a morte tra gennaio 1974 e dicembre 2004, di
cui il 12,6% è stato ucciso, l’1,6 % era innocente, il 4% è morto in carcere,
il 46,1% è ancora in attesa
della condanna e il 35,8% ha avuto la commutazione della pena in ergastolo o in
una condanna meno severa.
La ricerca, senza fornire cifre troppo precise, sostiene che, con un margine di errore di oltre il 4% al momento del processo, molti dei 1.320 giustiziati dal 1977 erano innocenti.
La ricerca, senza fornire cifre troppo precise, sostiene che, con un margine di errore di oltre il 4% al momento del processo, molti dei 1.320 giustiziati dal 1977 erano innocenti.
La National Academy of Sciences rileva che le giurie sono comunque
restie a pronunciare una condanna a morte e che, in caso di dubbi persistenti
sulla colpevolezza degli imputati, preferiscono optare per l'ergastolo
piuttosto che per la punizione finale. Il
risultato è che la stragrande maggioranza dei condannati a morte innocenti
negli Stati Uniti non viene né sottoposta a una condanna definitiva né rilasciata
e si trova a vivere in carcere in un eterno stallo tra la vita e la morte.
(Foto fonte: Reuters)
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