Le nozze in Marocco vengono celebrate quando i due fidanzati decidono di
sposarsi. Un’influenza sulla scelta è esercitata anche dalle rispettive
famiglie che valutano se è conveniente unire i ragazzi in matrimonio. Il parere
della sposa è molto rispettato, infatti, se la donna è contraria all’unione,
non avviene la celebrazione nuziale, mentre se è favorevole viene fissato il
giorno dello sposalizio. Solitamente è preferibile una sposa giovane perché si
ritiene che il suo futuro marito sia anche il primo uomo della sua vita.
Fissata la data delle nozze, l’uomo porta alla futura sposa l’anello di
fidanzamento, il vestito e i gioielli che dovrà indossare nei giorni in cui si
celebrerà il matrimonio.
Le nozze vengono festeggiate in due giorni. Il primo festeggiamento
avviene in casa della ragazza alla presenza solo di donne. Nella casa del giovane
si terrà, invece, quella che è considerata la festa più importante alla
presenza degli uomini.
In occasione della celebrazione, la sposa chiama una donna anziana,
chiamata in arabo ngafa, che dovrà rendere la giovane bellissima acconciandola
e truccandola per l’occasione. La sposa, nel corso di questi giorni di
matrimonio, cambia abbigliamento sette volte. L’abito più importante è quello
bianco realizzato con pizzo pregiato e ornato con rifiniture e dettagli in oro.
Spesso è corredato dal velo. Gli altri vestiti vengono prestati alla sposa dalle
donne invitate e sono particolarmente decorati.
L’abito dello sposo è rappresentato da un vestito classico da cerimonia.
Fondamentale è la decorazione delle mani che vengono dipinte dalla ngafa
con l’henné, una tintura realizzata con foglie secche messe nell’acqua e
lasciate macerare. Anche allo sposo sarà decorata la mano, quella destra, con
l’hennè.
Sono diverse le pietanze offerte per i festeggiamenti: come minestre, dolci
bagnati nel miele, pagnotte e datteri. Proprio questi frutti hanno un
significato importante per le nozze perché simboleggiano l’abbondanza, la
fecondità e la felicità che si augura alla coppia. Un gesto che avviene durante
la cerimonia è proprio quello che prevede lo scambio tra gli sposi di un dattero.
Per la
celebrazione viene chiamato un lettore che, dietro compenso, legge estratti del
Corano per ricordare le azioni e i gesti religiosi più significativi.
L'ultima
notte dedicata alla festa di matrimonio, gli sposi vengono caricati su
portantine decorate con ornamenti preziosi e trasportati dai familiari fino
alla loro vettura. Durante il trasporto i parenti intonano una canzone come
augurio di protezione per la coppia di coniugi.
Gli
sposi, a questo punto, salgono su un’automobile addobbata con fiocchi bianchi e
fanno il giro del paese suonando il clacson per far sì che tutti sappiano che
le nozze sono state celebrate. Dopo li aspetta una luna di miele in una
località prescelta.
E' possibile leggere il post anche nella rubrica
La Straniera per Oggimatrimonio.it
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