Maschio,
femmina, neutro. Si ritorna all’antichità greca e latina, dove i generi
contemplati erano tre. Succede in Australia dove l’Alta Corte ha riconosciuto a
ogni persona il diritto di indicare il proprio sesso come neutro. Niente più
differenza, quindi, solo tra genere maschile e femminile.
Una
vera e propria rivoluzione che permetterà a tutti di potersi classificare
sessualmente secondo la propria inclinazione, consentendo una libertà senza
precedenti.
Il
sesso di un individuo sarà registrato come “non specifico”. Così hanno
decretato all’unanimità i giudici dell’Alta Corte, rigettando un precedente
ricorso presentato da parte dello Stato del New South Wales che chiedeva il
riconoscimento solo dei generi maschile e femminile.
La
decisione mette fine a una lunga battaglia portata avanti dall’attivista Norrie
che, non identificandosi né come uomo né come donna, ha chiesto la creazione
della categoria supplementare "genere neutro".
Norrie
è nato maschio. Nel 1989 decise di sottoporsi a un intervento chirurgico per
cambiare sesso e divenire donna. L’operazione però non riuscì a conferirgli una
ben determinata identità sessuale. Così nel 2010 il registro di stato
civile del New South Wales accettò di registrarlo nella categoria di “genere
non specificato”. Poco dopo però lo stesso registro fece un passo indietro dichiarando
nullo il certificato. Norrie, molto provato per la vicenda, disse di sentirsi
“socialmente assassinato”. Da quel momento partì la sua iniziativa legale.
Dopo numerosi
ricorsi, Norrie ha vinto la sua battaglia. Quasi come un angelo privo di
determinazione sessuale ha asserito euforico che “si può essere donna o uomo,
ma alcuni non lo sono necessariamente”.
(Foto
fonte: lemonde.fr)
Nessun commento:
Posta un commento