Si può definirla una vera e propria Atlantide
cinese sommersa dalle acque del lago Qiandao.
Si tratta di Shi Cheng, La città del leone o meglio conosciuta come Lion City. Il
posto unico al mondo, situato all’interno del “Lago delle mille isole”, si
trova a una profondità che varia dai 26 ai 40 metri.
La città,
secondo gli archeologi che l’hanno studiata, sarebbe stata costruita nel
periodo che va dal 25 al 200 dopo Cristo e sarebbe stata
abitata da quasi 300mila persone per circa 1300 anni. Lion City ha una grandezza
che potrebbe essere paragonata a 62 campi di calcio messi assieme. La città nascosta
presenta ancora 6 strade principali e 81 monti che, dopo l’inondazione del
lago, rappresentano delle piccole isole che emergono dalle acque circostanti.
Agli
inizi del '900, quando ancora il sito si trovava sulla terraferma,
rappresentava già una attrazione perché considerato denso di mistero. Nel 1959
fu costruita la centrale idroelettrica sul fiume Xin’an e così la città venne
completamente ricoperta dalle acque. Ciò contribuì a farla diventare un luogo
dimenticato. Oggi, infatti, poche persone sanno dell’esistenza di Lion City e
dei tesori che custodisce ancora al suo interno.
Molti archeologi
però, sia per il valore storico del luogo sia per la bellezza del paesaggio,
stanno recuperando il sito. Lion City, infatti, è aperta a tutti i turisti che
desiderano conoscerla grazie alle immersioni che si possono fare nella zona
circostante per provare l’ebbrezza di conoscere questa Atlantide cinese
attraverso il vetro di una maschera da sub.
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